Parco Nazionale del Mikumi
Il parco è situato a 288 km (173 miglia) da Dar Es Salaam. Confina con il massiccio di Uluguru, le montagne di Udzungwa e la Riserva del Selous.
È il quinto parco più grande della Tanzania e, grazie alla sua accessibilità offre la possibilità di visitarlo facilmente per vivere un’esperienza piena e unica. Prende il nome dal villaggio che si trova al suo confine.
È attraversato da 50 km di autostrada che collega le Dar Es Salaam ad Iringa.
Nel parco si verificano le piccole piogge durante i mesi di ottobre e inizio novembre.
Le grandi piogge si verificano tra dicembre e aprile. Le precipitazioni sono molto imprevedibili anche se è quasi sempre vero che c’è un periodo secco tra gennaio e febbraio.
Il periodo piovoso si associa ad un aumento dell’umidità che porta le temperature a raggiungere i 30°C (86°F), mentre i mesi secchi vedono temperature che oscillano tra i 20°C (68°F) e i 25°C (77°F)
Il parco prende il nome dal villaggio che si trova al suo confine. È stato ufficializzato parco nel 1964 e e copre una superficie di 1.070 chilometri quadrati.
Nel 1975 sono state annesse al parco ulteriori aree che hanno esteso la sua superficie a 3.230 chilometri quadrati rendendolo il quinto più grande della Tanzania. Il suo unico ecosistema spinge molti animali come elefanti, bufali e zebre, a migrare dalle zone nord della riserva del Selous verso il parco, e viceversa.
Il suo paesaggio viene spesso associato a quello del Serengeti.
Sono molte le specie di animali che vi abitano e si dice che è molto probabile riuscire a vedere un leone che si arrampica su di un tronco d’albero, comportamento abbastanza raro per questi felini.
Si trova in questo parco anche una sottospecie endemica di giraffa che sembra essere l’anello di congiunzione tra la Giraffa Masai e la giraffa Reticolata. Nel parco si possono anche trovare elefanti, zebre, gnu, impala, eland, kudu, antilopi nere, iene maculate, facoceri, babbuini, leopardi e bufali.
Ci sono inoltre al suo interno due pozze abitate da un folto gruppo di ippopotami.
Sono state registrate circa 400 specie di uccelli tra cui la ghiandaia marina petto-lilla, zampa-grossa gola-gialla, falco giocoliere e molti altri che raggiungono questa zona migrando dall’Europa durante la stagione delle piogge.
Il parco è anche noto per i suoi rettili e anfibi come coccodrilli, serpenti velenosi e non, lucertole, lucertole di agama e rane.
Nella sua zona nord-ovest si trova la pianura alluvionale del bacino del fiume Mkata.
La vegetazione consiste di savana in mezzo alla quale si incontrano acacie, baobab, alberi delle salsicce, tamarindi e qualche palma. La zona sud-est è più arida e meno accessibile.